Rivalutazione dei terreni agricoli e delle aree
fabbricabili
Riapertura dei termini (art. 11 – quaterdecies co. 4
D.L. n. 203/05) per procedere alla rivalutazione del costo di acquisto dei
terreni agricoli e delle aree edificabili, ex art. 2 co. 2 D.L. n. 282/02, che
permette di affrancare la plusvalenza all’atto della successiva cessione del
bene. Soggetti destinatari sono persone fisiche, società semplici ed enti non
commerciali comunque fuori dall’attività commerciale (per la rivalutazione dei
beni d’impresa si veda più sotto) che potranno versare l’imposta sostitutiva,
pari al 4% del valore dell’immobile rivalutato, entro il 30 giugno 2006
con facoltà di rateazione in tre quote annuali di pari importo aumentate
dall’interesse del 3%. Alla medesima data dovrà anche esser redatta la perizia
giurata di stima degli immobili oggetto della rivalutazione che dovranno
comunque essere posseduti alla data del 1° gennaio 2005. Questi ultimi sono:
terreni lottizzati, anche al di fuori di strumenti urbanistici, oppure in quelli
in cui siano state costruite opere di urbanizzazione necessarie a renderli
edificabili; terreni suscettibili di utilizzo edificatorio, previsto
espressamente al momento della cessione (art. 67 lett. a) T.U.I.R.) dal Piano
Regolatore Generale o, in mancanza, da altri strumenti urbanistici; terreni
agricoli sia edificabili sia non edificabili in attesa di approvazione degli
strumenti di pianificazione urbanistica per l’edificabilità, il cui valore
rivalutato rappresenta l’imponibile per il calcolo per il calcolo delle imposte
sui redditi, di registro, ipotecaria e catastale.